COME RINFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO
Il sistema immunitario è l’intelligente esercito del nostro corpo per proteggerci dagli attacchi
provenienti dall’esterno.
Ecco le 6 mosse per difenderci e mantenere un buon livello di benessere:
1) Assumere fermenti lattici
In altri termini, scegliere in farmacia ed in erboristeria gli integratori a base di
Bifidobacterium lactis e Lactobacillus acidophilus.
Gli studi evidenziano che l’assunzione per determinati e limitati periodi, favorisce
l’incremento di anticorpi.
2) Valorizzare i principi attivi delle piante
Sebbene l’industria farmaceutica proponga nuove medicine, oggi molte persone
scelgono prodotti naturali.
Alcune piante influenzano positivamente l’immunità:
– Echinacea angustifolia oppure la varietà purpurea: la Commissione tedesca
raccomanda le radici di Echinacea purpurea per trattare i sintomi influenzali.
– Astragalo: una rassegna importante (2003, Altern.Med. Rev.8: 72-77) riporta gli effetti
positivi su problematiche respiratorie, epatiche, infezioni da Herpes simplex.
– Eleuterococco e il ginseng: agiscono sui macrofagi e sui linfociti e aumentano le difese
dell’organismo grazie alla presenza di polisaccaridi.
– Lichene d’Islanda: usato in tintura madre, presenta attività sul sistema respiratorio e
simil-antibiotica, con evidenti limiti.
– Chlorella: è un alga ricca di vitamine, amminoacidi e minerali.
– Propoli: è una resina vegetale ricca di amminoacidi, minerali, composti fenolici,
glicoproteinici. Attività infettiva soprattutto riguardo stomatiti, angine tonsillari,
candidosi buccali.
– Reishi o ganoderma lucidum: è un fungo, dunque non un vero e proprio vegetale.
Grazie ai suoi principi attivi, ha un’attività epatoprotettrice e aumenta l’attività degli
enzimi antiossidanti.
– Shii-také: il fungo giapponese ha proprietà immunostimolanti poiché stimola la
proliferazione di linfociti T e l’azione dei macrofagi.
3) Attività fisica
Un’attività fisica regolare e senza eccessi modula il sistema immunitario e previene
l’invecchiamento. E’ importante che l‘esercizio fisico sia moderato, in caso contrario, se
lo sforzo è intenso, i linfociti aumentano rapidamente per poi diminuire rapidamente:
questo è il motivo per cui gli sportivi professionisti sono maggiormente esposti ad infezioni
respiratorie.
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4) Sonno e riposo adeguato
I diversi stadi del sonno permettono all’organismo di rigenerarsi e di consentire al cervello
di secernere ormoni stimolanti l’immunità.
Per migliorare il sonno: non praticare un’attività fisica dopo le h. 21,00. Spegnere il
computer dopo le h. 20,00. Evitare bevande eccitanti come il caffè dopo le h.18,00.
Praticare meditazione o tecniche di rilassamento e un bagno caldo in serata.
5) Proteggersi dal freddo eccessivo
I virus resistono maggiormente durante la stagione invernale. Con il freddo, il corpo perde
parecchia energia. Occorre proteggere la testa poiché è la zona del corpo dove vi è
maggiore perdita di calore. I bimbi e gli anziani necessitano di maggior protezione.
6) Integrare le carenze
Sebbene la Medicina convenzionale dia relativa importanza all’integrazione nutrizionale,
sappiamo ormai che le coltivazioni intensive, il cibo pattumiera, la pillola
anticoncezionale, l’inquinamento, lo stress, ecc. riducono nettamente l’assorbimento di
minerali e oligoelementi.
Oltretutto, determinati momenti della vita (adolescenza, gravidanza, menopausa,
andropausa, cambiamenti a livello personale e professionale, perdite e distacchi affettivi)
incidono negativamente con la produzione dei radicali liberi, responsabili di varie
patologie, oltre che dell’invecchiamento precoce.
Pertanto, seguendo le indicazioni di un professionista competente, soffermiamoci su
alcuni integratori utili per rinforzare il sistema immunitario:
– vitamina B6: promuove la differenziazione in vari tipi di linfociti B e T
– vitamina E: capacità antiossidante
– vitamina C: aumenta la produzione di interferone
– selenio: importante micro-elemento: varie ricerche confermano che la carenza di
selenio può essere una causa di tumori al colon, polmone, mammella, prostata
– omega 3: questo acido grasso polinsaturo riduce i rischi di patologie tumorali e
autoimmuni
– coenzima Q10: aumenta la produzione di T e G e alcune ricerche testimoniano l’azione
inibente nelle metastasi
– licopene: estratto di pomodoro, interessante nella prevenzione del tumore della prostata
– acido folico: la carenza può aumentare il rischio di cancro del collo dell’utero
– L-glutatione ridotto: fondamentale per la disintossicazione e per migliorare la funzione
immunitaria
FONTE:scuola di naturopatia https://www.naturopatia.it/